Area Sud Milano

Pubblicato il 21 ottobre 2025 alle ore 12:04

CERRO e MELEGNANO «Ex Saronio, abbattimenti nel quarto trimestre 2021»

«È dal lontano 2007 che si parla della messa in sicurezza e bonifica dell’area sita nei Comuni di Cerro al Lambro e Melegnano e caratterizzata da acclarati fenomeni di inquinamento la cui genesi è attribuibile in modo determinante, se non addirittura esclusivo, alla ex chimica Saronio», recita una nota dei 5S.
«La nostra attenzione sul sito è sempre alta e ci ha portato nuovamente a interrogare i ministri competenti per avere indicazioni precise sui tempi delle demolizioni. Ci è stato risposto che le stesse sono previste per il 4° trimestre 2021. Vigileremo affinché si rispettino i tempi, non sono accettabili ulteriore proroghe», aggiunge Barzotti.

 

 

 

Ex Saronio: serata-incontro sul futuro

Un’area di 45mila metri quadrati, dove ai tempi del fascismo si producevano armi chimiche, dismessa dagli anni Ottanta e in attesa di un recupero. Sarà una serata-dibattito promossa dal movimento Cinque Stelle a riportare in primo piano la vicenda dell’ex Saronio militare. Appuntamento domani, alle 20.30 al Centro civico Puecher di Cerro al Lambro, per l’incontro "Bonificare per rinascere: il futuro dell’area ex Saronio". Per i Cinque Stelle saranno presenti le deputate Valentina Barzotti (nella foto) e Ilaria Fontana, autrice, quest’ultima, del libro "Cicatrici di terra, semi di speranza", sul tema delle bonifiche ambientali. Tra gli interventi anche quello del sindaco di Cerro, Gianluca Di Cesare, e della giornalista Elisa Barchetta. "L’ex Saronio rappresenta un nodo irrisolto da troppi anni afferma Valentina Barzotti -. Oggi siamo davanti a un’area abbandonata, senza alcuna prospettiva certa di bonifica o riqualificazione. È necessario un piano operativo con tempi e responsabilità chiare. Le istituzioni devono assumersi il compito di garantire sicurezza ai cittadini e restituire dignità a un territorio". L’area, nella frazione Riozzo di Cerro al Lambro, è in capo al Demanio e in gestione all’Esercito. Tra il 2018 e il 2019 il Comune avrebbe avuto la possibilità di acquisirla, a titolo gratuito; tuttavia - in assenza di rassicurazioni da parte degli enti superiori sulla copertura economica relativa alla bonifica - l’esecutivo dell’allora sindaco Marco Sassi preferì rinunciare. E così, la Saronio rappresenta ancora una ferita aperta. "La bonifica dei siti inquinati non è solo un fatto tecnico - sottolinea Ilaria Fontana - ma un atto di giustizia verso le comunità"

Gaming, sabato 20 aprile evento M5S con Osservatorio Esports e Network Giovani col presidente Conte

L'ex Presidente del Consiglio e attuale leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte è intervenuto all'evento Gaming Milano 2024 - Il mio lavoro non è un gioco, organizzato dall'Osservatorio Italiano Esports in collaborazione dal Movimento stesso. Ne ha approfittato per tracciare il futuro degli esport partecipando al confronto con content creator e operatori riguardante una normativa che riconosca le professionalità dei lavoratori del comparto.Per Conte, le linee guida da seguire sono: supportare con decisione lo sviluppo del settore gaming, riconoscerne le figure professionali con una normativa che ne tuteli il lavoro, combattere gli squilibri contrattuali tra piattaforme e content creator, rifinanziare i fondi per l'intrattenimento digitale e dare slancio a un settore che può rappresentare un volano per l'economia nazionale.

Nel corso del suo intervento, Conte ha sottolineato la posizione del Movimento 5 Stelle sul settore videoludico: "Il Movimento 5 Stelle è stato il primo partito a intuire la crescita del comparto e a mettere in campo azioni concrete per fissare dei paletti a supporto dello sviluppo di tutte le componenti di questo mercato".

Il riferimento dell'ex premier è al percorso che i deputati M5S Antonio Caso e Valentina Barzotti hanno iniziato un anno fa insieme all'Osservatorio Italiano Esports (OIES) per arrivare a una normativa per gli esport da presentare in Parlamento. Dopo la presentazione alla Camera dei deputati del primo White Paper sul settore redatto dall'OIES insieme a oltre 70 operatori, alla Camera è stata presentata dagli stessi Caso e Barzotti la prima storica risoluzione sulla disciplina del settore, la cui assenza sta impedendo alle aziende del comparto di operare in modo competitivo rispetto agli operatori internazionali.

Conte ha poi ricordato che "l'Italia non ha nulla da invidiare in termini di creatività rispetto ad altri Paesi. Si tratta semplicemente di accompagnare questo sviluppo e offrire gli interventi regolatori utili a indirizzarlo nella giusta direzione dello sviluppo". A lui si sono uniti i deputati Caso e Barzotti, che hanno rimarcato come non sia più rinviabile una disciplina che finalmente anche in Italia possa riconoscere il lavoro delle tante figure professionali che concorrono allo sviluppo del mercato, ma che ad oggi non possono accedere a schemi contrattuali definiti, tutele fiscali e norme sulle competizioni Esports.

 

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